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Articoli Psicologia | Data: 24/06/2016 | Argomenti: psicoterapia
A cura di Arianna Scarpellini © Riproduzione e divulgazione permessa solo dietro consenso scritto Richiedi consenso
Il termine "baby blues" fu coniato dal pediatra psicoanalista Donald Winnicott per definire uno stato di malinconia che colpisce la donna i primi giorni dopo la nascita del neonato. In media colpisce l'85% delle donne e di queste circa il 20% sviluppa depressione post-partum.
Questo disturbo risulta essere di lieve entità ed ha durata limitata (di solito non supera i quindici giorni).
Le cause dell'insorgenza del baby blues sembrano dovute allo stress del travaglio e ai conseguenti cambiamenti ormonali, ai nuovi ritmi sonno-veglia, allo stress dovuto al nuovo ruolo dell'essere genitore e al timore di essere inadeguati.
I sintomi più comuni sono: instabilità emotiva con facilità al pianto, irritabilità, tristezza, paura, ansia, nervosismo, stanchezza, disturbi del sonno e dell'appetito.
Il Baby Blues post parto solitamente non richiede interventi di tipo psicologico o psichiatrico perchè ha durata limitata nel tempo e la remissione è spontanea.
di Arianna Scarpellini
e-mail: psicologa@ariannascarpellini.com
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