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In un recente articolo ho spiegato come riconoscere i sintomi della depressione post-partum, disturbo psicologico che colpisce molte donne a pochi giorni dalla nascita del loro figlio e che porta con se una serie di spiacevoli conseguenze se non arginato in tempo.

Questo disturbo si può curare (come vedremo in seguito) ma non tutti sanno che è anche possibile prevenirla.

Come prevenire la depressione post partum. 

Di fondamentale importanza per la prevenzione di questo disturbo è avere una buona rete sociale che possa supportare la donna soprattutto nel periodo successivo al parto. Per la mamma risulta importante anche poter contare sulla possibilità di condividere i propri vissuti emotivi legati alla gravidanza, al parto e al post-parto accettando i sentimenti contrastanti derivanti da questo periodo superando così i sensi di colpa e ottenere informazioni utili ad affrontare le difficoltà di questo periodo.

Per tale motivo è necessario che la madre mantenga le proprie relazioni sociali con amici e familiari consolidando ulteriormente il rapporto con il coniuge e che impari a chiedere aiuto esprimendo così i propri bisogni e le proprie necessità.  

Inoltre, numerosi studi hanno dimostrato come il training autogeno durante la gravidanza possa essere di aiuto non solo per alleviare i dolori del parto, ma anche nella prevenzione dei disturbi d'ansia e della depressione post-partum.

Infatti questa tecnica di rilassamento aiuta la neo mamma a vivere con maggiore serenità questo periodo, a gestire le ansie e a relazionarsi più serenamente con il neonato. Inoltre permette di recuperare energia fisica e mentale e di far fronte più facilmente allo stress tipico di questo periodo. 

Come curare la depressione post-partum.

Tale disturbo spesso richiede sia un intervento farmacologico che psicoterapeutico. La psicoterapia risulta infatti di fondamentale importanza affinchè la madre possa prendere consapevolezza dei propri vissuti e poterli esprimere superando i sensi di colpa e trovando nuove strategie per poter affrontare il nuovo ruolo sociale legato all'essere madre.  

di Arianna Scarpellini
e-mail: psicologa@ariannascarpellini.com